Storie di Amore e Morte in Certosa
Visita guidata al Cimitero Monumentale di Bologna: storie d’amore nel tempo, per veri romantici!
28/11/21 | Ore 10.30
Visita guidata al Cimitero Monumentale di Bologna: storie d’amore nel tempo, per veri romantici!
La morte spesso non è la fine di una storia d’amore: questo prosegue nel cuore di chi è rimasto in vita.
A raccontarci i loro sentimenti, le loro storie appassionate, i loro tradimenti e le loro speranze saranno proprio i nostri antenati che riposano alla Certosa.
George Gordon Byron, famoso poeta inglese, era solito curare, con la solitudine dei chiostri, la malinconia che nasceva dall’assenza della donna da lui amata, la mitica contessa Teresa Gamba Guiccioli.
Passeggiando per i chiostri meditava sulla brevità della vita e della bellezza femminile, e non sapeva adattarsi all’idea di una donna che dura meno di un bell’albero… meno del suo ritratto… meno della sua ombra.”
Ci fu chi si uccise in Certosa, per amore di una famosa cantante che purtroppo era mancata poco tempo prima, e anche chi, piangendo sulla tomba dell’amato defunto, incontrò un nuovo amore…
Tra i chiostri della Certosa non manca lo straziante ricordo di un amore mai vissuto, ma solo accennato: Pietro Inviti, protagonista ed eroe delle guerre risorgimentali e autore di una feroce lotta al brigantaggio nel Meridione d’Italia, perse la fidanzata Giulietta Manganelli giusto prima del matrimonio.
Il nostro eroe non si sposò mai e conservò, fino alla morte, il ritratto della giovane fidanzata.
Un percorso nel meraviglioso Cimitero Monumentale di Bologna, per romantici.
Il monastero di San Girolamo della Certosa, nucleo originario dell’attuale cimitero, fu fondato alla metà del 1300 fuori dall’area urbana.
Nel 1796 le soppressioni degli ordini monastici, volute da Napoleone Bonaparte, portarono alla chiusura di conventi e monasteri. I religiosi furono rimandati alle famiglie d’origine mentre i locali vennero riutilizzati per fini civili o venduti a privati.
La Certosa rimase a lungo inutilizzata, poichè troppo vasta e collocata al di fuori dell’area urbana.
Nel 1801 il Comune di Bologna decise la creazione di un grande cimitero extraurbano, dove convogliare tutte le salme dei bolognesi che in precedenza erano sepolti presso le singole parrocchie. I ricchi, infatti, trovavano ospitalità nelle cappelle gentilizie, mentre i poveri venivano seppelliti in terra nei piccoli cimiteri annessi alle chiese.
Da allora il Cimitero della Certosa accoglie i bolognesi, rappresentando un libro aperto sulla storia, un grande museo a cielo aperto che racconta le vicende nei nostri antenati a chi le sa ascoltare.
Per fotografare all’interno del complesso occorre avere il permesso che viene rilasciato gratuitamente e UNICAMENTE dagli uffici dei Servizi Cimiteriali. Scaricare qui il modulo FOTO, compilarlo e inviarlo, insieme alla scansione di un documento di identità all’indirizzo direzione@
Domenica, 28 novembre 2021
10.30
Via della Certosa 18, Bologna (ingresso lato chiesa)
INTERO: € 12,00
RIDOTTO: € 7,00 (Bambini 6-12 anni, persone con disabilità)
visita guidata, 2€ per la Certosa
Michela Cavina
2h
Italiano
FOTO
Sì (con autorizzazione, info in fondo alla pagina)
Parcheggio grande della Certosa
La visita si terrà anche in caso di maltempo
Distanziamento e norme Covid
Per garantire la distanza di sicurezza interpersonale di almeno fin metro tutte le visite prevedono l’utilizzo del sistema di microfonaggio sanificato e di auricolare sterile
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