Scopriamo le tracce di Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, nella magnifica residenza nobiliare di Palazzo Talon Sampieri dove – grazie all’ospitalità del Marchese – si potrà ammirare la pittura murale realizzata dal Guercino nel 1631 raffigurante “Ercole e Anteo”: una lotta resa nel momento di massima tensione in cui Ercole s’inarca nello sforzo estremo di stringere la vita di Anteo divincolante ma ormai perduto.
Malvasia nel 1686 definì “superbissimo museo” il Palazzo Sampieri di Strada Maggiore n.24, in antichità vi si potevano contare ed osservare 120 celebri dipinti.
La dimora del celebre pittore, invece, si trovava in Via del Carbone, oggi Via Sant’Alò. Nella primavera del 1644 il Guercino e il fratello Paolo Antonio avviarono le trattative per l’acquisto in società della prima grande casa dal Conte Carlo Attendoli Sforza Manzoli.
Questa casa ad uso abitazione e studio, su due piani, era di aspetto signorile tanto che dalle sue stanze passò in vista perfino la Regina Cristina di Svezia. L’entrata conduce tuttora ad una piccola loggia da cui si accedeva al piano superiore.
Nel 1659 Guercino acquistò anche una seconda casa adiacente alla prima: il complesso può definirsi un quartierino.
Al piano superiore, nella grande sala decorata da un fregio e con un bel camino, verranno raccontati alcuni passi della vita e dell’attività dell’artista.
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Al termine verrà offerta dai titolari del Centro Natura una tisana che sarà presentata alla luce di una scelta di vita ambientalista e dalla crescente consapevolezza che la cultura biologica è correlata al rispetto della natura e dell’essere umano.
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