Chiostri del Novecento: arte e Avanguardie in Certosa
Visita guidata al Cimitero Monumentale di Bologna, alla scoperta dei grandi personaggi e artisti del Novecento bolognese (foto Guido Barbi)
05/11/23 | Ore 10.30
Visita guidata al Cimitero Monumentale di Bologna, alla scoperta dei grandi personaggi e artisti del Novecento bolognese (foto Guido Barbi)
All’interno della Certosa di Bologna operano insospettabili talenti, grandi artisti del Novecento bolognese che hanno attraversato il secolo traghettando l’arte della scultura dalle sinuose movenze del Liberty, attraverso le forme “squadrate” del classicismo novecentista fino all’astrazione.
Con la seconda metà del Novecento termina l’espansione verso est della Certosa, giunta ormai a ridosso delle case del Villaggio Fascista e del Littoriale.
Nei chiostri sorti con il nuovo secolo trovano spazio alcune grandi personalità, come Alfieri Maserati, fondatore dell’omonima casa automobilistica, oppure Roberto Roversi, paroliere per Dalla e per gli Stadio, o Laura Betti storica attrice e amica di Pier Paolo Pasolini.
Tra i capolavori di Pasquale Rizzoli o di Romano Franchi, tra fiori Liberty e testimonianze della Prima e della Seconda Guerra Mondiale, andremo alla scoperta di sprazzi di storia contemporanea, quella dei nostri nonni, che esce dalle pagine dei libri e giunge alle soglie del 2000.
Il monastero di San Girolamo della Certosa, nucleo originario dell’attuale cimitero, fu fondato alla metà del 1300 fuori dall’area urbana.
Nel 1796 le soppressioni degli ordini monastici, volute da Napoleone Bonaparte, portarono alla chiusura di conventi e monasteri. I religiosi furono rimandati alle famiglie d’origine mentre i locali vennero riutilizzati per fini civili o venduti a privati.
La Certosa rimase a lungo inutilizzata, poichè troppo vasta e collocata al di fuori dell’area urbana.
Nel 1801 il Comune di Bologna decise la creazione di un grande cimitero extraurbano, dove convogliare tutte le salme dei bolognesi che in precedenza erano sepolti presso le singole parrocchie. I ricchi, infatti, trovavano ospitalità nelle cappelle gentilizie, mentre i poveri venivano seppelliti in terra nei piccoli cimiteri annessi alle chiese.
Da allora il Cimitero della Certosa accoglie i bolognesi, rappresentando un libro aperto sulla storia, un grande museo a cielo aperto che racconta le vicende nei nostri antenati a chi le sa ascoltare.
Per fotografare all’interno del complesso occorre avere il permesso che viene rilasciato gratuitamente e UNICAMENTE dagli uffici dei Servizi Cimiteriali. Scaricare qui il modulo FOTO, compilarlo e inviarlo, insieme alla scansione di un documento di identità all’indirizzo direzione@
Domenica, 05 novembre 2023
10.30
Via della Certosa 18, Bologna (ritrovo all’ingresso del cortile della chiesa)
INTERO: € 13,00
RIDOTTO: € 8,00 (Bambini 6-12 anni, persone con disabilità)
visita guidata, 2€ per la Certosa
Ilaria Francia
1h30
FOTO
Sì (con autorizzazione, info in fondo alla pagina)
Parcheggio grande della Certosa
La visita si terrà anche in caso di maltempo
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