Due secoli d’arte: capolavori mozzafiato, emozioni travolgenti in Certosa
Visita guidata alla Certosa di Bologna, alla scoperta dei suoi capolavori tra Ottocento e Novecento
17/08/23 | Ore 18.30
Replica:
07/09/23 | Ore 18.30
Per oltre un secolo e mezzo i bolognesi hanno chiamato i migliori artisti per realizzare i propri monumenti in Certosa. Giovanni Putti, Ercole Drei, Pasquale Rizzoli, Vincenzo Vela: artisti straordinari che hanno dato volto alla memoria, al dolore, all’amore, alla consolazione, alla bellezza. La migliore arte bolognese si esprime in tanti materiali diversi. Nei primi monumenti troveremo lo stucco, che andrà a modellare le delicate sculture del neoclassicismo, presentandoci allegorie, divinità, daimon e figure piangenti. Con l’Unità d’Italia giungerà il marmo che ben si presterà alle linee essenziali del Purismo e a interpretare le vesti moderne della fine dell’Ottocento. Il bronzo e il mosaico colorato, invece, apriranno il nuovo secolo e ci regaleranno i sensuali capolavori liberty. Un percorso emozionante vi porterà tra logge, chiostri e sale alla scoperta dei monumenti più belli della Certosa.
Il monastero di San Girolamo della Certosa fu fondato alla metà del 1300 fuori dall’area urbana, servito dal Canale di Reno, da Via Saragozza e Via San Felice (via Emilia).
Nel ‘600 la chiesa si arricchì delle opere dei grandi maestri della pittura bolognese: Bartolomeo Cesi, i Carracci, Guercino, i Sirani, Pasinelli, Canuti, e tanti altri.
All’interno della chiesa è conservato un importante ciclo relativo alla Passione di Cristo, composto di tele di grandi dimensioni (450×350 cm).
Nel 1796 le soppressioni degli ordini monastici, volute da Napoleone Bonaparte, portarono alla chiusura di conventi e monasteri.
I religiosi furono rimandati alle famiglie d’origine mentre i locali vennero riutilizzati per fini civili o venduti a privati.
La Certosa rimase a lungo inutilizzata, poichè troppo vasta e collocata al di fuori dell’area urbana.
Nel 1801 il Comune di Bologna decise la creazione di un grande cimitero extraurbano, dove convogliare tutte le salme dei bolognesi che in precedenza erano sepolti presso le singole parrocchie. I ricchi, infatti, trovavano ospitalità nelle cappelle gentilizie, mentre i poveri venivano seppelliti in terra nei piccoli cimiteri annessi alle chiese.
Da allora il Cimitero della Certosa accoglie i bolognesi, rappresentando un libro aperto sulla storia, un grande museo a cielo aperto che racconta le vicende nei nostri antenati a chi le sa ascoltare.
Per fotografare all’interno del complesso occorre avere il permesso che viene rilasciato gratuitamente e UNICAMENTE dagli uffici dei Servizi Cimiteriali. Scaricare qui il modulo FOTO, compilarlo e inviarlo, insieme alla scansione di un documento di identità all’indirizzo direzione@
Giovedì, 17 agosto 2023
18.30
Via della Certosa 18, Bologna (ritrovo all’ingresso di San Girolamo della Certosa)
INTERO: € 13,00
RIDOTTO: € 8,00 (bambini 6-12 anni, persone con disabilità)
Visita guidata + 2€ per la Certosa
Michela Cavina / Ilaria Francia
1h30
Parcheggio grande della Certosa
Sì (con autorizzazione, info in fondo alla pagina)
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