
Ferrara Tour Classico
Medievale da una parte, rinascimentale dall’altra. Intima e raccolta, ma anche grandiosa e monumentale!
Ferrara, magnifica città plasmata dal governo e dal mecenatismo della casa d’Este, conserva intatto il suo centro, prezioso connubio tra Medioevo e Rinascimento, e per questo è stata riconosciuta dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’Umanità. La visita parte dal Castello Estense (a pagamento), vero simbolo della città, prima fortezza cittadina poi residenza ducale: le altane, i balconi di marmo, i fastosi appartamenti affrescati e le imponenti torri angolari ci raccontano della grandezza e delle vicende della famiglia estense. Proseguiamo nella piazza su cui si affacciano la grandiosa facciata della Cattedrale romanica, dalla particolarissima struttura a tre cuspidi, e il Palazzo del Comune (ex palazzo Ducale). Percorrendo l’elegante fiancata della Cattedrale, con la sottostante Loggia dei Merciai, occupata da negozi fin dai tempi del Medioevo, ci inoltriamo lungo gli stretti vicoli del ghetto – che ospitò una delle più antiche comunità ebraiche d’Italia – e le suggestive vie del centro storico come Via delle Volte con i suoi caratteristici passaggi aerei utilizzati per collegare i magazzini sulla riva del fiume alle botteghe-abitazioni verso il centro. Concludiamo con una bella passeggiata lungo Corso Ercole I d’Este, inoltrandoci nella città rinascimentale della famosa “addizione” progettata da Biagio Rossetti: l’ultimo sguardo per ammirare Palazzo dei Diamanti, capolavoro architettonico e urbanistico del Quattrocento.
Al tour classico di mezza giornata si possono aggiungere altre interessanti tappe della grandiosa città degli Este. Imperdibile è Palazzo Schifanoia (a pagamento), “delizia” destinata alla rappresentanza e allo svago, allo Schivar la noia appunto. Al suo interno potremo ammirare il celebre Salone dei Mesi, uno dei più stupefacenti capolavori dell’arte del Rinascimento italiano, decorato, tra gli altri, da Francesco del Cossa ed Ercole de’ Roberti. Potremo visitare il Museo della Cattedrale (a pagamento) che conserva le stupende formelle duecentesche della Porta dei Mesi, antica porta laterale del duomo, le celebri ante d’organo, con l’Annunciazione e San Giorgio e il Drago, capolavoro assoluto di Cosmè Tura, capofila della scuola ferrarese quattrocentesca; la Madonna della Melagrana di Jacopo della Quercia (sec. XV) e tanto altro. Possiamo eventualmente dedicarci alla Pinacoteca Nazionale (a pagamento) allestita al piano nobile di Palazzo dei Diamanti: le opere esposte coprono un arco di tempo dal XIII al XIX secolo, Jacopo Bellini, Ercole Roberti, Andrea Mantegna, Cosmè Tura e poi Garofalo, Carpaccio, Dossi, Scarsellino, Bononi, Guercino e molti altri. In alternativa possiamo visitare Palazzo Costabili e il Museo Archeologico Nazionale (a pagamento) – splendido edificio detto anche Palazzo di Ludovico il Moro – che espone reperti di altissima fattura della città etrusca di Spina: grandi vasi attici, gioielli in oro, argento, ambra e pasta vitrea. Oppure addentrarci nel sacro e ammirare il Monastero di Sant’Antonio in Polesine, complesso fondato nel XIII secolo dalla Beata Beatrice d’Este. Fuori dai circuiti più canonici è davvero emozionante e sorprendente con i suoi affreschi che vanno dalla scuola giottesca e bizantina e quella rinascimentale. Infine, sempre associabile ai percorsi di mezza di giornata, la programmazione delle mostre a Palazzo dei Diamanti.