Giorgio De Chirico & Roberto Ferri | Visita alle mostre
Due visite guidate, un pomeriggio, un biglietto: Giorgio De Chirico e Roberto Ferri a Palazzo Pallavicini
11/12/22 | Ore 16.30
Palazzo Pallavicini ospita una grande esposizione interamente dedicata al padre della pittura metafisica, Giorgio de Chirico, uno degli artisti più influenti del Novecento. De Chirico e l’oltre. Dalla stagione «barocca» alla neometafisica (1938-1978) propone ai visitatori oltre settanta opere provenienti dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico di Roma, in un viaggio alla scoperta di due importanti momenti della pittura dechirichiana: la stagione “barocca” e la stagione neometafisica.
L’esposizione presenta un corpus di opere che racconta un lato meno conosciuto di Giorgio De Chirico: la fase barocca, che va dal 1938 al 1968, nella quale si ispira a Rubens e ai grandi maestri come Dürer, Raffaello e Delacroix. Le sue opere, lontane dall’essere realiste, vogliono creare un mondo ideale e irreale, una finzione più vera del vero.
In mostra sono presenti una serie di importanti autoritratti, come il famoso Autoritratto nudo del 1945 e l’emblematico Autoritratto nel parco con costume del Seicento del 1956, oltre opere fondamentali della stagione “barocca”, come Natura morta ariostesca, 1940; La pattinatrice, 1940; la terracotta Bucefalo, 1940 e la serie di Villa Medici.
Il percorso espositivo continua con la stagione neometafisica relativa al decennio 1968-78, in cui de Chirico ritorna a dipingere gli emblematici manichini, le Piazze d’Italia e altri enigmi: opere che appaiono come sospese, percorse da visioni sulle quali si muovono simboli misteriosi e personaggi sfuggenti, immagini oniriche e complesse allegorie. La mostra documenta questa stagione ultima dell’artista con alcuni capolavori come Ettore e Andromaca, 1970; Il sole sul cavalletto, 1973; I bagni misteriosi, 1974; Le muse inquietanti, 1974; Visione metafisica di New York, 1975.
Nato a Taranto nel 1978, Roberto Ferri è uno dei giovani esponenti di quella figurazione italiana che, sulla scorta della grande tradizione rinascimentale e barocca, ha saputo reinventare una pittura dal gusto classico ma assolutamente contemporanea.
Un artista moderno che vive in armonia con le antiche tecniche artistiche dei grandi maestri della storia dell’arte, dall’inizio del Cinquecento alla fine dell’Ottocento, e che propone un’opera dal discorso crudo, provocatorio e carica di un erotismo drammatico.
Quella di Ferri è una pittura sublimata da una tecnica che sfiora il virtuosismo, caratterizzata dal contrasto tra l’antico e il moderno, tra l’accademismo e il trasgressivo.
I suoi personaggi eroici e trionfanti camminano tra luci e ombre dipinti con una tecnica meticolosa, con cui ritrae drammaticamente l’anatomia del corpo umano ed esplora il nudo con elementi onirici che affrontano i sogni, il profano, la spiritualità e la mitologia.
Domenica, 11 dicembre 2022
16.30
Ingresso Palazzo Pallavicini, Via San Felice 24, Bologna
€ 35,00
Visita guidata + radioguide + ingresso
Michela MiCa Cadamuro
120 min
Distanziamento e norme Covid
Per garantire una minima distanza di sicurezza interpersonale la visita si terrà, per quanto possibile, in ambienti ampi e contingentando gli ingressi.
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