Il Ritratto di Giulio II, tra i massimi capolavori di Raffaello, è a Bologna!
Arrivato direttamente dalla National Gallery di Londra e unito ad altri importanti prestiti, è al centro di questa esposizione che ha permesso di ‘rileggere’ la storia e l’arte della città oltre a comportare una trasformazione importante delle sale dedicate al Rinascimento della Pinacoteca Nazionale di Bologna.

Fanno da cornice a questo capolavoro le opere di maestri di chiara fama come
Ercole de’Roberti,
Francesco Francia e
Parmigianino, solo per citarne alcuni. Dalla fondazione Longhi di Firenze arriva il modernissimo
Cristo benedicente di
Amico Aspertini, dagli Uffizi la
Madonna di San Zaccaria del
Parmigianino.
Di grande rilevanza la possibilità di ammirare l’invisibile: la cappella Garganelli della cattedrale di San Pietro, scomparsa per sempre, viene riproposta attraverso l’esposizione di alcune copie degli affreschi che vennero eseguite a pochi anni di distanza dal loro compimento per mano del grande De’Roberti. Così risulta di straordinario interesse l’unico tratto di affresco che dovrebbe arrivare dalla Domus Magna dei Bentivoglio anch’essa distrutta.
Le opere ed il periodo analizzato spaziano dal fiorire del Rinascimento fino all’incoronazione di Carlo V.
Questa visita è ideata per permettere agli appassionati, ma anche a coloro che si ‘affacciano’ per la prima volta al mondo dell’arte bolognese, di fruire nel modo più profondo di questa occasione unica, vista l’importanza del prestito londinese.