Arriva a Bologna una straordinaria mostra, dedicata ai pittori che decorarono le ville della città di Pompei, sigillata nella cenere e nella lava dell’eruzione del Vesuvio nell’agosto (o forse ad ottobre) del 79 d.C.
La cittadina si presentò agli occhi dei primi archeologi, nel 1749, come bloccata nel tempo: le stoviglie sulle tavole, i cibi sul fuoco, gli animali nei cortili o alle macine.
La lava aveva anche preservato i colori sgargianti e i disegni raffinati dei bellissimi affreschi delle ricche case della città, frutto del lavoro di abili (e meno abili!) artisti.
E qui cominciano le domande: chi erano questi pittori? persone libere? schiavi? Come vivevano? Con quali strumenti realizzarono questi splendidi affreschi?
Più di 100 pezzi, provenienti dal Museo Archeologico di Napoli, la più grande pinacoteca dell’antichità al mondo, daranno risposta a questa domanda.
Una visita imperdibile, accompagnati da una guida turistica abilitata, laureata in Conservazione dei Beni Culturali, indirizzo Archeologico!