Caratterizzata dalla celebre facciata rinascimentale in macigno che cattura l’attenzione e la curiosità di chi passeggia per via Manzoni, la Chiesa dei Filippini .- meglio nota come “Madonna di Galliera” – sorge sul luogo in cui era stata dipinta su muro un’immagine miracolosa successivamente trasferita all’interno della chiesa quattrocentesca.
Divenuta sede della Compagnia dei Poveri Vergognosi nel 1495, la chiesa e le case circostanti nel 1621 diventano proprietà dei Padri Filippini che la ricostruiscono consegnandoci lo splendido spazio barocco che oggi possiamo ammirare.
Attraverso la porta originaria d’inizio Cinquecento, si accede all’interno della magnifica unica navata totalmente affrescata del miglior Sansone (Giuseppe Marchesi) che nelle tre cupole ci racconta la spiritualità e la vita di S. Filippo Neri.
Nelle cappelle laterali si conservano importanti pale d’altare di Francesco Albani, Guercino, Angelo Michele Colonna, Pasinelli, Marcantonio Franceschini e sculture dei più abili plasticatori del periodo, Giuseppe Mazza e Angelo Gabriello Piò.
A Francesco Galli Bibiena si deve il monumentale arco trionfale dell’altare maggiore.
La Sagrestia venne realizzata nel 1682, è uno scrigno d’arte di competenza della Prefettura poiché la Chiesa stessa è un immobile del Ministero degli Interni: custodisce opere che dovevano educare i novizi alla fede tramite l’arte, e nonostante la spoliazione dei Francesi restano grandi opere di Lorenzo Pasinelli, Giovanni Andrea Sirani e di sua figlia Elisabetta, del Cittadini autore noto per le sue nature morte con splendidi fiori.
L’Oratorio progettato da Alfonso Torreggiani fu inaugurato nell’agosto del 1733.
Bombardato nel 1944 è stato recuperato nel 2000 con un intervento teso a consolidare ciò che restava ed a mostrare una particolare fattibilità di restauro della cupola e delle volte.
LO SPETTACCOLO
Al termine della visita si assisterà allo spettacolo “Il Racconto di Filippo” che permetterà di approfondire la figura di San Filippo Neri in uno evento itinerante all’interno dell’Oratorio.
Questo percorso spettacolare è pensato per un gruppo ristretto di spettatori che potranno scoprire gli angoli più suggestivi dell’Oratorio grazie a diversi attori che daranno voce al santo “protagonista” e altri personaggi storici e fantastici legati al luogo.
Il testo teatrale rievoca fatti storici mescolando citazioni letterarie ed invenzioni drammaturgiche in un gioco scenico che consente di guardare lo spazio in modo inedito.
Lo spettacolo è a cura di Mismaonda Creazioni Live, promotore della nuova stagione del LabOratorio di San FIlippo Neri