Il fuoriporta che non ti aspetti: Faenza – Tour in presenza
Alla scoperta dei capolavori classici del MIC, una passeggiata tra ceramiche d’arte e i retroscena del Pallio del Niballo
20/06/21 ore 10.00
La visita guidata in presenza
Andiamo alla scoperta di Faenza e dei suoi tesori.
La Faventia romana sorse nell’ultimo quarto del II secolo a.C. in un sito abitato sin dalla preistoria, ma è forse solo in seguito alla costruzione della Via Emilia (187 a.C.) che si può far risalire la fondazione della città. Con la fondazione di Faventia iniziò anche la centuriazione del territorio agricolo che divenne così perno del territorio urbano e rurale.
La città è collocata sull’asse della Via Emilia all’incrocio con l’antichissima via che congiunge il porto di Ravenna con la Toscana. All’influenza di Ravenna, che può ritenersi conclusa nel periodo altomedievale, seguì infatti un periodo di stretti rapporti e scambi culturali con Firenze, che raggiunse il culmine durante i secoli della signoria manfrediana; nel XVIII sec. infine la città acquistò
un’identità e un’autonomia culturale tale da diventare un centro predominante nella Romagna.
All’interno della città si trova il MIC il Museo Internazionale della Ceramica, che é il più grande e ricco museo di ceramiche al mondo. La sua collezione spazia dall’arte classica fino alla contemporaneità. La visita che faremo al museo avrà il suo focus storia della ceramica faentina e italiana del rinascimento, vedremo rare ceramiche medievali, piatti a zaffera, calamai parlanti e tra gli altri la coppa Bergantini, capolavoro del rinascimento per le arti decorative. Realizzata dalla bottega del Maestro Bergantini, un Raffaello della ceramica, e perfetta sintesi tra equilibrio formale e vaso di historia… Stupenda!
Si prosegue con la visita a sorpresa di una bottega artigianale ceramica tra le più illustri della città. Dove ancora oggi si eseguono, nel laboratorio che potremo visitare, vasi e suppellettili in stili decorativi come: raffaellesche, piatti ornamentali con personaggi storici o fantasie decorative, gli ex voto e ceramiche graffite.
Si continua alla scoperta di una delle tradizioni più antiche e sentite nella cittadina, che é il palio del Niballo. È una rievocazione storica in origine del cinquecento, che vede la contesa tra i cinque rioni di Faenza con una giostra tra sfidanti per vincere il premio del Niballo.
Andremo a visitare il rione Verde, che rappresenta la parte sud del centro cittadino. E in questa visita esclusiva vedremo la sede, ospitata in un antico convento. Ci saranno raccontate storie, vittorie e curiosità e ci verrà mostrato l’archivio col guardaroba storico del rione, con alcuni dei costumi utilizzati nella sfilata che precede la giostra, dalle dame, dai cavalieri e dai donzelli.