La Certosa è uno dei luoghi più suggestivi di Bologna.
Non solo un cimitero: le storie dei grandi bolognesi del passato si intrecciano al verde che circonda le opere d’arte costruite per mantenere vivo il loro ricordo.
CERTOSA HORROR
Torcia elettrica alla mano, seguiteci alla scoperta della Certosa sconosciuta, quella dei passaggi meno frequentati, dei chiostri più intimi e dei capolavori artistici più nascosti.
Un’occasione per sentirsi esploratori, ma anche un po’ Indiana Jones, privilegiati di questo enorme museo a cielo aperto -ora Patrimonio dell’Umanità UNESCO– guidati dalle testimonianze di chi l’ha visitata per anni o solo per un giorno.
> Ricordati di portare una torcia o led acceso dello smartphone… ti servirà!
Raccomandate scarpe comode, no tacchi o infradito, torcia personale o smartphone
Attenzione: il percorso NON è adatto a persone suggestionabili, con problemi di deambulazione, ragazzi con meno di 10 anni, anziani
LA STORIA
In origine fu la Certosa
Il monastero di San Girolamo della Certosa, nucleo originario dell’attuale cimitero, fu fondato alla metà del 1300 fuori dall’area urbana.
Nel 1796 le soppressioni degli ordini monastici, volute da Napoleone Bonaparte, portarono alla chiusura di conventi e monasteri. I religiosi furono rimandati alle famiglie d’origine mentre i locali vennero riutilizzati per fini civili o venduti a privati.
La Certosa rimase a lungo inutilizzata, poiché troppo vasta e collocata al di fuori dell’area urbana.
…La nascita del Cimitero
Nel 1801 il Comune di Bologna decise la creazione di un grande cimitero extraurbano, dove convogliare tutte le salme dei bolognesi che in precedenza erano sepolti presso le singole parrocchie. I ricchi, infatti, trovavano ospitalità nelle cappelle gentilizie, mentre i poveri venivano seppelliti in terra nei piccoli cimiteri annessi alle chiese.
Da allora il Cimitero della Certosa accoglie i bolognesi, rappresentando un libro aperto sulla storia, un grande museo a cielo aperto che racconta le vicende nei nostri antenati a chi le sa ascoltare.
ATTENZIONE:
Per fotografare all’interno del complesso occorre avere il permesso che viene rilasciato gratuitamente e UNICAMENTE dagli uffici dei Servizi Cimiteriali. Scaricare qui il modulo FOTO, compilarlo e inviarlo, insieme alla scansione di un documento di identità all’indirizzo direzione@bolognaservizicimiteriali.it (tel. 051.6150882) qualche giorno prima della visita guidata.