Nicola Samorì. Sfregi | Visita alla mostra – Tour in presenza
22/07/21 | ore 18.45
La visita guidata in presenza
Sfregi, la prima mostra antologica in Italia di Nicola Samorì, giovane pittore e scultore romagnolo, sta sconvolgendo l’Europa e soprattutto l’Italia più conservatrice attraverso uno stile inconfondibile e provocante che sradica il concetto di avvenenza.
Un percorso espositivo di circa 80 opere, tra sculture e pitture, progettato dall’artista in esclusiva per le sale del Palazzo delle Esposizioni di Genus Bononiae, in un costante gioco di rimandi, analogie e suggestioni tra le sue imponenti opere e i preziosi fregi dei Carracci e degli allievi che decorano le pareti del Piano Nobile.
Il percorso è arricchito dalla presenza di alcune opere delle collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Carisbo – come la Maddalena Penitente di Canova e i ritratti di donne cieche di Annibale Carracci – in un continuo dialogo con gli spazi e con il patrimonio del Museo.
Per le sue opere Samorì attinge dai maestri rinascimentali e trasfigura i volti celebri del passato scorticandoli, scalfendoli, sfregiandone la perfezione originaria.
Questo tratto decostruzionista è la firma di un uomo che riversa la paura della morte nell’arte per sentirsi davvero vivo.
C’era una volta Il ritratto di Dorian Gray, opera letteraria con la quale Oscar Wilde ha dato vita al simbolo per eccellenza della bellezza e della sua inevitabile dipartita. La paura della morte celata, tenuta a distanza eppure sempre presente, come un soffio gelido, un alito di vento che c’è ma non si vede. Un uomo e il timore che lo perseguita: la decomposizione del corpo.
Oggi la bellezza si trasforma radicalmente nelle opere di questo artista che usa la caducità umana come stimolo per scuotere il passato dal suo torpore. Un Dorian Gray moderno e cresciuto che deturpa volontariamente il suo ritratto e riesce a guardarsi dentro con ritrovata consapevolezza, oltre l’apparenza per lasciare al mondo un segno del suo passaggio.