Parole di pietra: la storia di Bologna scritta sui muri – Bologna Estate 21
22/06/21 ore 21:00
La visita guidata in presenza
Sui muri delle case del centro si nascondono, sotto i nostri occhi, lapidi ed iscrizioni, parole di pietra.
Ognuna di queste racconta una storia: di prigionia, di eroismo, di tragedia, di vittorie e di sconfitte.
Basta porgere l’orecchio e farsi guidare dalle nostre guide, che daranno voce a queste lapidi portandovi indietro nel tempo, nell’antica Bologna.
La cattura di Re Enzo
La visita parte dall’iscrizione che ricorda uno dei più importanti eventi nella Bologna del Duecento: la cattura di Re Enzo, il figlio preferito dell’imperatore Federico II di Svevia.
Nel 1249, durante la vittoriosa battaglia di Fossalta il coraggio di Enzo lo portò tra le linee dei suoi nemici, i bolognesi, che però lo isolarono dal suo seguito, conducendolo poi prigioniero a Bologna.
Il palazzo in cui fu rinchiuso, la nuovissima sede del Comune, prese da lui il nome di Palazzo Re Enzo.
Il grande incendio della Malmusi e Gentili
Il 9 luglio 1902 uno spaventoso incendio prese il via dalla Drogheria “Malmusi e Gentili” che si trovava in via Orefici.
Le fiamme, che arsero per 3 giorni, distrussero non solo la drogheria ma anche il vicino Palazzo Lambertini, disegnato da Baldassarre Peruzzi.
Nell’operazione di spegnimento persero la vita Luigi Landuzzi, Benito Stagni e Adolfo Marescalchi, oggi ricordati dalla bellissima lapide liberty.
Parole di pietra: la storia di Bologna scritta sui muri fa parte di Bologna Estate 2021, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Destinazione Turistica.