Primo incontro con la Certosa di Bologna: libro aperto sulla storia
Visita guidata al Cimitero Monumentale di Bologna, pensata per chi non è mai entrato a scoprire le sue mille storie.
17/10/21 | Ore 10.30
Una visita guidata accompagnati dalle guide turistiche di Mirarte alla scoperta dell’inesauribile patrimonio storico di Bologna e del Cimitero della Certosa.
La visita guidata alla Certosa “for beginners”
Una passeggiata dedicata a chi non ha mai visitato prima il complesso monumentale, l’ABC della nostra Certosa: dalla necropoli etrusca al monastero, dall’istituzione del “cimitero moderno” ai capolavori più famosi e tante, tante curiosità.
Il percorso ci porterà davanti alle tombe più note della Certosa: quella di Lucio Dalla, Giosue Carducci, Alfieri Maserati, la famiglia Majani e tanti altri celebri cittadini del passato.
Le origini del monastero della Certosa
Il monastero di San Girolamo della Certosa fu fondato alla metà del 1300 fuori dall’area urbana, servito dal Canale di Reno, da Via Saragozza e Via San Felice (via Emilia).
Nel ‘600 la chiesa si arricchì delle opere dei grandi maestri della pittura bolognese: Bartolomeo Cesi, i Carracci, Guercino, i Sirani, Pasinelli, Canuti, e tanti altri.
All’interno della chiesa è conservato un importante ciclo relativo alla Passione di Cristo, composto di tele di grandi dimensioni (450×350 cm).
La fine del monastero…
Nel 1796 le soppressioni degli ordini monastici, volute da Napoleone Bonaparte, portarono alla chiusura di conventi e monasteri.
I religiosi furono rimandati alle famiglie d’origine mentre i locali vennero riutilizzati per fini civili o venduti a privati.
La Certosa rimase a lungo inutilizzata, poichè troppo vasta e collocata al di fuori dell’area urbana.
…La nascita del Cimitero
Nel 1801 il Comune di Bologna decise la creazione di un grande cimitero extraurbano, dove convogliare tutte le salme dei bolognesi che in precedenza erano sepolti presso le singole parrocchie. I ricchi, infatti, trovavano ospitalità nelle cappelle gentilizie, mentre i poveri venivano seppelliti in terra nei piccoli cimiteri annessi alle chiese.
Da allora il Cimitero della Certosa accoglie i bolognesi, rappresentando un libro aperto sulla storia, un grande museo a cielo aperto che racconta le vicende nei nostri antenati a chi le sa ascoltare.
ATTENZIONE:
Per fotografare all’interno del complesso occorre avere il permesso che viene rilasciato gratuitamente e UNICAMENTE dagli uffici dei Servizi Cimiteriali. Scaricare qui il modulo FOTO, compilarlo e inviarlo, insieme alla scansione di un documento di identità all’indirizzo direzione@