San Michele in Bosco: uno scrigno d’arte – Tour in presenza
Visita alla chiesa sulla “terrazza di Bologna”
01/05/21 ore 10.30 SOLD OUT
La visita guidata in presenza
La chiesa di San Michele in Bosco è di origine antichissima: si parla di un luogo di culto risalente addirittura all’VIII secolo d.C.!
Ritirata nella quiete della collina, questa chiesa fu “abitata” dai monaci Olivetani sin dal XIV, dominando la città e offrendo una vista mozzafiato che entusiasmò Stendhal quando, nel suo tour italiano, fece tappa a Bologna nel 1817.
Ricchissima di opere d’arte di innegabile importanza, fin dal Cinquecento fu indicata dai viaggiatori come una delle destinazioni nei dintorni di Bologna assolutamente da non perdere.
La decorazione interna
Il bellissimo portale progettato da Baldassarre Peruzzi, ci introduce alla chiesa.
L’interno presenta ancora l’antica divisione tra area riservata al clero vicino all’altare e quella destinata ai fedeli, nella parte “bassa” dell’aula.
Il monumento a Ramazzotto dè Ramazzotti, in pregevole marmo, è una delle ultime opere di Alfonso Lombardi.
Sull’altro fianco della controfacciata spicca il Trasporto di Cristo nella Notte di Domenico Maria Canuti, sarà più volte ripreso dall’arte bolognese per l’originalità della composizione.
Alessandro Tiarini dipinge poi le cappelle dedicate a San Carlo Borromeo e di Santa Francesca Romana, mentre nelle decorazioni dell’Altare Maggiore troviamo l’ultimo capolavoro di Domenico Maria Canuti e Enrico Haffner.
La sagrestia
La sagrestia è decorata da Girolamo da Carpi, Biagio Pupini e Bartolomeo Ramenghi detto il Bagnacavallo.
Le immagini di santi olivetani e una interessantissima Trasfigurazione ripresa da Raffaello ne ornano le pareti.
Effetto cannocchiale
All’interno della chiesa, nel presbiterio, la porta di destra ci conduce all’antico dormitorio quattrocentesco – o manica lunga – su cui affacciavano le celle dei monaci; il lungo corridoio è ormai arcinoto come il “Cannocchiale”, che grazie a un effetto ottico ci dà l’illusione quasi di poter toccare la Torre degli Asinelli.