Dicembre 1944, dal carcere di San Giovanni in Monte due gruppi di prigionieri, partigiani e oppositori politici, vengono condotti a piedi o su camionette scoperte verso il calanco di Monte Sabbiuno. Tutti furono fucilati.

Di loro si conoscono solo alcuni nomi, ancora oggi si ignora il numero preciso di quanti siano stati uccisi su quella collina nei terribili giorni di guerra. Il monumento che oggi ricorda quei caduti è tra i più struggenti e significativi che possiamo incontrare nel bolognese. Immerso nel verde, racconta alle generazioni future una parte dolorosa della storia del nostro territorio.
Nelle giornate della Liberazione ripercorreremo a piedi un sentiero che, passando attraverso dolci pendii e colline, ci porterà fino al luogo dell’eccidio. Il percorso si snoda su circa 4,5 km, nel bellissimo paesaggio dei calanchi bolognesi, con l’accompagnamento di una guida ambientale-escursionistica.
A metà cammino è prevista una sosta di ristoro con una merenda, mentre una seconda voce narrante ripercorrerà i principali fatti di quei mesi di guerra e di Liberazione.
Davanti al monumento Memoriale, l’atmosfera del tramonto e un concerto di tromba renderanno omaggio al ricordo degli scomparsi.
> Ritorno al parcheggio in bus, gentilmente offerto dal Comitato per le onoranze ai Caduti di Sabbiuno
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